Quando nella nostra scelta di trasferirci all’estero dobbiamo coinvolgere anche la nostra famiglia, l’espatrio si fa più difficile: bisogna pianificare molte cose in anticipo e non partire allo sbaraglio. Ecco i consigli di una che ce l’ha fatta.
Personalmente l’aspetto più difficile della vita all’estero con la famiglia è il fatto di non avere appoggi: un figlio comporta necessariamente flessibilità da parte dei genitori, che devono riuscire ad organizzare la giornata in funzione loro.
Rimborsi e detrazioni per chi vive in Olanda con la famiglia e i bambini
In Olanda a partire dai 3 mesi fino ai 4 anni i bimbi possono andare all’asilo (Kinderopvang) dalle 07.30 della mattina fino alle 18-18.30. Gli asili sono tutti privati e costano abbastanza, ma si può richiedere il rimborso di gran parte della cifra all’ufficio delle tasse (Toeslagen): il rimborso verrà calcolato sulla base del guadagno annuale lordo di entrambi i genitori.
Già dal quarto compleanno i bambini possono iniziare la scuola primaria che può essere privata o pubblica: è importante iscrivere i propri figli il prima possibile nelle scuole pubbliche, che spesso hanno liste di attesa lunghe anche anni!
Le baby-sitter poi si trovano davvero ovunque e, se messe in regola, si può richiedere anche per loro un rimborso all’ufficio delle tasse.
Le pratiche burocratiche per le famiglie con bambini in Olanda
I costi per una famiglia possono essere davvero alti all’inizio, ma una volta preso il via si rientra in bilancio. Molti genitori decidono di lavorare part-time 4 o 3 giorni alla settimana per limitare i giorni di asilo: eh sì, il part-time in Olanda è molto popolare e ben considerato anche dai datori di lavoro, in quanto il tempo per prendersi cura della famiglia o da dedicare al tempo libero è tanto importante quanto il lavoro.
Una volta registrati al vostro comune riceverete, inoltre, una lettera del servizio sanitario che vi inviterà al più vicino ambulatorio per la visita di routine ai vostri figli e per controllare che tutte le vaccinazioni obbligatorie siano state effettuate (o eventualmente per prendere appuntamento così da effettuarle).
Questi Consultatiebureau sono sempre ben organizzati, con sala d’attesa riscaldata e ricca di giochi per i bambini, spazi per lasciare le proprie cose e per cambiare i piccoli. Verrete invitati per una visita di controllo una o due volte l’anno.
Ma non c’è solo la burocrazia: è bello ogni tanto anche svagarsi un po’! In tutte le città si trovano moltissimi spazi all’aperto dedicati ai più piccoli con altalene, scivoli e molti altri giochi spesso disposti su un terreno sabbioso.
Ci sono poi le fattorie, spazi verdi con animali (mucche, asini, conigli, pony, capre, galline, etc.) dove i bambini possono giocare, avvicinarsi agli animali ed interagire con loro: uno splendido momento per i più piccoli di svago assolutamente ecosostenibile!
About Daniela Gallucci
Daniela, dopo diversi anni passati a lavorare e crearsi una famiglia in Kenya, ha deciso di dare una svolta alla sua vita con in mente la cara, vecchia Europa. Così, insieme al marito e alla figlia, ha fatto le valigie ed è partita per l’Olanda. Come è andata a finire? Con una casa, un lavoro e tanti progetti in mente per il futuro.
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at 08:21
Ciao daniela…leggevo i tuoi cconsigli…cercavo notizie ed approcci per andar via da questo posto…miravo a posti molto lontani..causa clima (sono del sud italia e non amo il freddo)…pero’ mi soo resa conto che le migliori citta’ dove le condizioni di vita sono migliori sono “gelide”..chissa’ perche’!!!
Dunque, la mia attenzione si e’ spostata sull’olanda…ovviamente non amsterdam….
Non ho letto tutti i tuoi commenti e non so che lavoro fai…io come te ho dei figli…due…e la “grande” a settembre dovrebbe iniziare le scuole elementari…l’altro e’ piccolo. Io sono avvocato…e non ho proprio idea di come approcciarmi al lavoro olandese…intanto sto imparando l’inglese..e credo che ad agosto ci faremo un giro per l’olanda in cerca del luogo per noi “perfetto”…mio marito vorrebbe aprire un’enoteca di vini italiani a basso costo..che ne pensi?
Grazie. Rossella
at 15:19
Ciao Rossella!!! tutto si può fare perchè no!Ovviamente come puoi immaginare ci sono diversi negozi italiani alimentari qui (siamo davvero ovunque) ma se avete una base per partire potreste provare! Io vivo a Den Haag, si sta bene qui a parte il clima.. Però l’inglese è davvero fondamentale per lavorare. In bocca al lupo!!
at 21:13
Conto su i vostri consigli per realizzare il mio sogno e quella della mia famiglia. Grazie
at 10:18
Ciao Daniela io sono Andrea … ti avevo già provata a contattare.. ma forse non e’ andata a buon fine la mail.. intenso.. ti spiego la situazione : io la mia ragazza e la figlia di 12 anni ,vorremmo seriamente trasferirci ad Amsterdam o Rotterdam.. avremmo bisogno di qualche buona dritta per fare il primo grande passo. Spero tu potresti darcela visto che sei stata veramente grande già a inserire già tutto questo. Se mi potrai contattare te ne saremmo infinitamente grati, magari anche incontrandoci magari proprio li prossimamente. Io son già stato 5 volte ad Amsterdam e ho capito dove vorrei lavorare, Vivere .. sicuramente con un tuo aiuto che abiti già li magari poi anche avendo un contatto sarebbe bello. Un sogno che pian piano si realizza. Spero in una tua risposta..
at 09:07
Ciao Andrea,
ho risposto già alla tua mail.. comunque quello che posso dirvi è che fondamentale è la conoscenza dell’Inglese e avere pazienza nella ricerca del lavoro, ci vorrà del tempo probabilmente. Ci sono molte agenzie che fanno selezione di personale multilingua, undutchables, unique, adam’s recruitment ad esempio..e per farti un idea sul prezzo delle case guarda su funda.nl e pararius. Buona fortuna!
at 11:31
Cia Daniela, sono Valentina ho 40 anni e sono mamma di tre ragazzi, uno di 18, l’altro di 14 ed il piccolo di 5 anni. Stiamo attraversando un periodo molto difficile già da due anni; io e mio marito abbiamo perso il lavoro due anni fa, abbiamo tentato di costruircene un altro non avendo alcuna possibilità che ce ne venisse offerto uno alla nostra età, ma anche questo tentativo, considerato il periodo, non può offrire risultati nell’immediato. Mio marito è impiantista e per dare più credito all’azienda che abbiamo creato sta cercando di ottenere il suo secondo diploma in “termotecnico”, io non ho trovato lavoro con il mio diploma di “ottico” e frequento part time una università on line per conseguire una laurea in Architettura ed aiutarlo nell’azienda. Capisci bene che far tutto questo, pagare il mutuo e dar di che vivere ai nostri figli sta trasformando i nostri progetti in incubi e mete impossibili. E da tempo che pensiamo di trasferirci all’estero e non posso credere che neppure altrove la buona volontà, l’instancabilità e la voglia di andare avanti ed offrirci ed offrire ai ragazzi un futuro sia impossibile come lo sta diventando qui. Noi possiamo offrire solo ciò che eventualmente otterremmo dalla vendita della casa, che è l’unica cosa che di materiale abbiamo costruito in venti anni di matrimonio e che se restiamo qui rischiamo solo di perdere. Cerchiamo solo un posto, ovunque, ove chi lavora bene viene premiato e dove la famiglia non è un peso….esiste????????????????????
at 19:21
Ciao Valentina! beh mi sembra che la grinta non ti manchi affatto! In questo periodo non è facile ovunque, ma credo che con le carte giuste un paese “estero” possa offrire molte più possibilità dell’Italia. Qui lavoro da dipendenti ce n’è sempre meno se non si è specializzati in qualcosa, conoscere l’inglese a buon livello è il minimo ma anche imparare l’Olandese aiuta. Se avete un budget di soldi per cominciare,io dico perché no.. Ma dovete essere consapevoli di quello che vi aspetta, della lontananza dalle abitudini amici e famiglia e tutto il resto. Se vuoi maggiori informazioni e dettagli più concreti magari scrivimi in privato, sarò felice di risponderti!
at 13:30
Ciao, sono una mamma giovane di 25 anni, mio figlio ne ha 7, il padre lo ha riconosciuto ma non mi ha mai pagato gli alimenti ne dato niente, non riesco a trovare lavoro parte time per stare dietro al bambino ma non riesco a guadagnare abbastanza per farmi una vita. Lo stato non aiuta nemmeno con 10€, volevo sapere come sono le politiche là al riguardo e com è la situazione
at 14:16
Ciao;
Sono un giovane disperato che cerca asilo in Olanda, ma non saprei chi contattare. centri di accoglienza etc.
Mi chiamo Giuseppe, sono un animatore turistico, e cerco l’olanda per poter intraprendere la strada del mio obiettivo.
Grazie!