Nonostante tutti gli sforzi nel settore del turismo fatti dall’Italia, è ancora la Spagna ad essere leader in Europa per quanto riguarda le presenza negli alberghi.
I dati italiani, infatti, seppur incoraggianti, grazie ad un lieve incremento di circa lo 0,5% rispetto allo scorso anno, è ancora molto lontana dal trend spagnolo che ha fatto registrare un + 7,8% di pernottamenti nel 2016 a confronto con il 2015. In termini numerici stiamo parlando di circa 454 milioni di pernottamenti.
Questi numeri clamorosi hanno sottolineato e confermato la leadership della Spagna, davanti alla Francia, che invece ha visto una diminuzione del 4,6% dei pernottamenti che sono stati solo 395 milioni.
L’Italia con i suoi 395 milioni di pernottamenti nel 2016, si è mantenuta stabile con un rialzo appena dello 0,5%, come già anticipato, mentre invece la Germania è scesa dal podio, riuscendo ad ottenere un rialzo in questi termini solo del 2,8%, ovvero 390 milioni di pernottamenti. Ma non è solo la Germania ad aver avuto un segnale negativo nell’ambito del turismo e nell’ambito dei pernottamenti. Infatti, anche il Regno Unito ha registrato un abbassamento in percentuale di 4,5 punti con soli 292 milioni di pernottamenti nel 2016.
In crescita, ci sono Paesi come la Bulgaria, che sono cresciuti del 17,9% oppure la Slovacchia, che è cresciuta del 16%, e, ancora, Cipro, cresciuta del 10,9%, la Polonia, con 11,8 % di pernottamenti in più nel 2016.
Invece l’Islanda, fuori dall’Unione Europea, è riuscita a registrare un aumento in percentuale del 18,7% dei pernottamenti generali per l’anno.
Ad effettuare questo importante studio è stato l’Eurostat dell’Unione Europea, che sta analizzando l’intero fenomeno per cercare di capire a cosa è dovuto e, soprattutto, se sono state applicate le giuste politiche per l’aumento del turismo nei Paesi europei. Tranne Francia, Germania e Regno Unito in pratica, c’è stato un leggero aumento in tutti i Paesi.
Ai Paesi in calo si aggiunge purtroppo l’Italia, che non ha ancora fatto il passo abbastanza a lungo da potersi mettere in regola ed in linea con tutti gli altri stati dell’Unione Europea. Si tratta di un dato che dovrebbe far riflettere, in quanto comunque, l’Italia dimostra di avere ancora tanto lavoro da fare per quanto concerne le strutture alberghiere. La media europea è ben più alta e, quindi, è necessario verificare quali potrebbero essere le politiche da mettere in campo per raggiungere questo standard.
Analizzati i dati dell’Eurostat, infatti, il Sottosegretario al turismo, Dorina Bianchi, si è posta il problema cercando di sottolineare quanto sia urgente approvare e modificare un piano strategico del turismo che in questi giorni è al vaglio del Parlamento. Per questo motivo, soprattutto a partire da questi dati, sarà possibile, in Italia, garantire un nuovo sviluppo del turismo che quindi potrebbe regalare nuove chance di lavoro ed economiche, ad un Paese che ha tanto bisogno di occupazione soprattutto di tipo giovanile.
Ad ogni modo, non resta che complimentarsi con la Spagna per lo strepitoso risultato raggiunto.
E per chi stesse pensando di raggiungere la Spagna per piacere o da espatriato, ecco qualche risorsa utile da leggere:
Cerchi voli e offerte per andare in Spagna? Le compagnie aree che dall’Italia hanno voli diretti per la Spagna sono:
- Iberia
- Ryanair
- Blue Air
- Vueling Airlines
- easyJet
- Neos Air
- Alitalia
- Norwegian Air
- Volotea voli
- Air Europa
- Meridiana
Una pratica alternativa all’aereo, per raggiungere la Spagna, è il traghetto. Trovate maggiori dettagli sulle tratte e le compagnie, sul sito TraghettiLines.
Infine, se avete bisogno di informazioni utili su assicurazione sanitaria, documenti necessari per entrare e lavorare nel Paese, viaggi all’estero di minori e quant’altro, potete consultare la pagina dedicata alla Spagna su Viaggiare Sicuri.
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