Molti Italiani che si rivolgono a me, Marco, mi riferiscono di come sia per loro frustante constatare il divario tra ciò che è (la paura di essere licenziati, la mancanza di prospettive a medio-lungo termine in campo lavorativo, ecc.) e ciò che vorrebbero in realtà. Vuoi trasferirti all’estero? Ecco i miei consigli.
Ho la sensazione che abbiano già abbandonato da tempo la speranza di un nuovo inizio di vita all´estero. Forse hai anche tu hai provato più volte a cambiare te stesso o degli aspetti particolari della tua vita (per esempio ti sei iscritto a decine di gruppi su Facebook sulla vita all’estero) perché vorresti lavorare e vivere a Berlino, per poi ritrovarti alla fine della giornata decisamente deluso e incapace di progredire, nella palude delle vecchie abitudini.
Ebbene, non é che il cambiamento non sia possibile. Tu sei molto probabilmente una persona valida e intelligente. Forse non ti reso ancora pienamente consapevole del potere che ha su di te la forza della abitudine.
La forza dell’abitudine: cos’è?
In maniera breve e semplice: qualunque cosa che ripeti spesso, viene memorizzata nella rete neurale del tuo cervello, come un programma automatico.
L’effetto pratico di questa funzione cerebrale è che, così facendo, non hai bisogno di imparare tutto sempre di nuovo e puoi svolgere molte attività, anche quasi contemporaneamente, in maniera automatica.
L’effetto collaterale sgradevole dell’abitudine è che nel cervello non sono soltanto le sequenze d’azione, come il lavarsi i denti o legarsi le scarpe, ad essere memorizzate come modelli mentali, ma anche le cattive abitudini, come il pensare in termini negativi su te stesso, sopprimere impulsi e bisogni fondamentali (quali quello di muoversi all´aria aperta), l‘arrabbiarsi senza un motivo, ecc.
La riprogrammazione delle abitudini
L’arte della riprogrammazione mentale consiste proprio nel trasformare in maniera elegante, senza troppi sforzi e dispendio di energie, una nuova sorprendente intuizione in un nuovo automatismo.
Per ottenere quello che vuoi davvero e convincere te stesso a partire, abbandonando le vecchie abitudini, devi riprogrammare il nuovo impulso come una nuova abitudine, come si fa con un abito che non hai più bisogno di scegliere, ma che, quando apri la porta del tuo armadio, afferri inconsapevolmente, insieme a ad altri indumenti, per uscire di casa.
Come avere successo in questa riprogrammazione?
Hai bisogno fondamentalmente di: Eccitazione, Azione e Ripetizione (E.A.R.).
Semplificando. Ogni volta che fai qualcosa e ti impegni in questo, con tanta voglia ed entusiasmo, nel tuo cervello scorrono dei flussi elettrici molto intensi, che plasmano la rete neuronale specifica per queste attività e la rinforzano.
In questo danno vita ad una nuova/modificata “architettura“ cerebrale. Le tue cellule nervose riescono meglio in questo processo di design cerebrale (in maniera più semplice e duratura), se l´eccitazione é stata forte e collegata ad una nuova attività, che prometta una gratificazione a lungo termine.
Per esempio, hai affrontato con successo il colloquio di lavoro, riuscendo a rispondere appropriatamente a tutte le domande, e alla fine ti é stata fatta una proposta per un nuovo lavoro a Berlino? Ebbene, tutta la “drammaturgia“, dall´ingresso nella stanza del colloquio, fino alla stretta di mano finale, é “fissata“ mentalmente grazie ad una nuova rete neuronale di collegamenti corrispondenti al nuovo modulo mentale “come trovare lavoro a Berlino”.
Al contrario, se svolgi, in maniera svogliata e annoiata un determinato compito, questo, per così dire, interesserà al tuo cervello solo minimamente: non apprenderà niente di nuovo, in quanto non si ricorderà di quello che hai fatto e/o pensato.
Se conosci le tue resistenze mentali interiori e sai quanto sia difficile per te, per esempio, mettere in pratica le tue risoluzioni per l`anno nuovo riguardo al “progetto Berlino“, ecco i miei consigli su come aumentare le tue probabilità di successo.
Continua a leggere: Il 2013 sarà l´anno del tuo “Progetto Berlino“?
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About Marco Giannecchini
Marco è nato a Viareggio, in provincia di Lucca e ha studiato Medicina all`Universitá di Pisa. Prima della caduta del muro, nel 1987, ha fatto il primo tirocinio a Berlino e solo un anno dopo, nel 1988, ha deciso di stabilirsi in questa città definitivamente. Marco è anche il fondatore di un blog e di una pagina Facebook dedicati all'espatrio degli Italiani a Berlino.
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