Nuovo appuntamento di Oggi Espatrio con i blogger italiani all’estero. Questa volta a raccontarci qualcosa della sua vita all’estero, più precisamente in Germania, è Erika, del blog Franz io ti amo.
Leggiamo insieme quello che Erika ci ha raccontato della sua nuova vita in Germania e delle cuorisità che ha notato nella società tedesca con cui ormai ha imparato a convivere.
5 cose tipiche tedesche
Il mio blog si chiama Franz io ti amo. Non sto a spiegare il perché. Su e giù per la Germania un po’ da sempre, ho vissuto a Berlino nel 2011, fatto tappa a Münster e in Baviera per approdare, infine, ad Amburgo. Sui tedeschi, di cose, ne ho imparate.
Chiaramente, non si finisce mai e l’esperienza all’estero ti cambia ogni giorno un po’.
Qui volevo presentare cinque cose tipiche tedesche. Chi vive in Germania non può non conoscerle. Cosa ne pensate?
Volkshochschule
Simili alle nostre Università della Terza Età, ma meglio organizzate di quasi qualunque Ateneo italiano, le VHS (Volkshochschulen) si trovano in qualunque città tedesca.
I grandi centri metropolitani ne hanno addirittura una per quartiere. Prezzi accessibili, corsi per tutti i gusti: dalle lingue straniere alla cucina, dal teatro allo yoga, ma anche storia, psicologia, diritto e matematica. Non è mai troppo tardi.
Flohmarkt
Il mercatino dell’usato. Per i Tedeschi, una vera fissazione.
Hanno spesso luogo durante il fine settimana. Qua e là, si possono anche trovare pezzi d’antiquariato di un certo pregio, ma la vostra attenzione sarà attirata soprattutto dal numero indicibile di trashate, cianfrusaglie e robe che, per un motivo o per l’altro, non vi capaciterete di come possano essere messe in vendita. Eppure, c’è chi le compra.
Tatort
Il rito della domenica sera. Da trentatré anni. Tatort è la serie poliziesca che fa impazzire i Tedeschi di tutte le età.
E’ un vero e proprio momento di ritrovo, come da noi la visione delle partite di calcio. Le puntate vengono trasmesse anche in molti locali pubblici. L’ora Tatort scatta alle 20.15 di domenica.
Ogni anno vengono girati circa 35 nuovi episodi, ambientati nei principali centri tedeschi, spesso con montaggi fantasiosi che sfidano spazio e tempo (dettagli impossibili che però notano solo coloro che conoscono le città, ovviamente). I Tatort più amati sono quelli girati a Monaco, Amburgo e Berlino. Ogni località ha i suoi commissari-eroi.
Kaffee und Kuchen
Gli Inglesi hanno il the delle cinque? I tedeschi ci vanno molto più pesante.
Ecco a voi la tradizione del Kaffee und Kuchen: torte alte anche quindici centimetri (escludendo lo strato di panna montata) accompagnate da un caffè che, come potrete ben immaginare, non è un espresso. Oppure da tazze giganti di cappuccino, o da latte macchiato in bicchieri alti come un boccale da birra.
Non c’è un orario preciso: dalle 15 alle 17 direi che ogni momento è buono. Regina indiscussa del rituale è la maestosa Schwarzwälder Kirschtorte, ma le alternative sono tante e caloriche: Käsekuchen, Pflaumenkuchen, Apfelkuchen, Rhabarberkuchen… nomi imponenti per torte non da meno.
Wandern
Mi viene subito in mente la popolarissima canzone che dice “Das Wandern ist des Müllers Lust, das Wandern ist des Müllers Lust, das Waaa-aaaan-dern”!
Col termine Wandern parliamo della passione dei Tedeschi per le escursioni nel verde. Passione che, più in generale, si estende a ogni tipo di attività all’aria aperta, dalle arrampicate al frisbee. Forse questa sensibilità così marcata per la natura è un retaggio del Romanticismo; forse, semplicemente, più si sale verso Nord, più s’impara ad apprezzare e a sfruttare fino in fondo una giornata di sole.

About Erika
Ventisette anni e una laurea in filosofia. Da febbraio ad agosto dello scorso anno ho abitato a Berlino, traslocando per cinque volte. Oggi sono una pallina rimbalzina lanciata nella Mitteleuropa.
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at 21:27
Belle queste cose tipiche della Germania. Potrei pero’ correggerne una? Riguardo la Volkshochschule, nonostante i corsi siano forse per la maggioranza frequentati da pensionati, non si puo’ secondo me definire come l’universita’ della terza eta’. I corsi molto belli e vari sono aperti a tutti gli adulti. Io sono una fan della VHS e da questo semestre tengo anche un corso di italiano per adulti in cui su 11 partecipanti ho solo 3 pensionati. Si puo’ definire come la nostra scuola statale.
at 10:03
Ciao Elena! In effetti mi ero chiesta anch’io se spiegare la VHS in termini di “Università della Terza Età” non fosse un po’ fuorviante. Non é tuttavia neppure una scuola statale come le nostre, perché non rilascia titoli di studio. Ho pensato allora che, da me in Italia , l’Università della Terza Età era frequentata appunto da persone di tutte le età e ho deciso quindi di lasciare quella come definizione. Grazie per la tua precisazione e viel Spaß col corso d’italiano!
at 18:05
Con la VHS il mio compagno ha imparato il Deutsch nel giro di 6 mesi,ad un livello abbastanza buono x cominciare a lavorare,spendendo pochissimo!direi che è più un servizio sociale…
at 18:06
Bel sito comunque,complimenti! Espatriati in Germania da 1 anno e mai pentiti!!